Previdenza Complementare
Caro socio, di seguito trovi le informazioni del nostro Patronato sulla "Previdenza Complementare".
Informazioni importanti sulla previdenza complementare “Laborfonds”
Una panoramica delle disposizioni in caso di decesso.
Le disposizioni di legge lasciano agli assicurati della previdenza complementare un certo margine di manovra per decidere chi, in caso di decesso, debba ricevere il capitale maturato nella previdenza complementare.
In caso di decesso chi riceve quanto accantonato nella previdenza complementare?
Settore privato
decisione libera (può essere cambiata/revocata in qualsiasi momento)
prima del pensionamento: a una / più persone fisiche / giuridiche
se non é nominato un beneficiario, in parti uguali agli eredi legali
Settore pubblico
coniuge (o convivente) / figli, poi eventualmente i genitori che vivono fiscalmente a carico
Nessun Coniuge/bambini/genitoria carico: il beneficiario espressamente nominato
Tassazione vantaggiosa: al momento del riscatto del capitale viene applicata, l'imposta sostitutiva vantaggiosa tra un massimo del 15% e del 9% (a seconda della durata dell'adesione). Il capitale non è inoltre soggetto all'imposta di successione e non deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi.
Al momento del pensionamento: non appena l'assicurato della previdenza complementare va in pensione, può nuovamente determinare cosa succede al suo decesso: Se opta per una rendita complementare a vita, in caso di decesso non sarà più versata. Tuttavia, se si pota per la rendita complementare trasferibile continuerà ad essere versata ai beneficiari in caso di decesso. Un'altra opzione è la rendita complementare con garanzia di capitale residuo, in cui i beneficiari ricevono l'eventuale capitale residuo.
Al momento della nomina dei beneficiari, l'iscritto della previdenza complementare può stabilire come deve essere ripartito il capitale accumulato o il capitale residuo, ossia chi degli eredi riceverà quale quota. Se non viene nominato alcun beneficiario e non si fanno avanti eredi legali o testamentari, la posizione viene trasferita al fondo.
Ulteriori informazioni: http://www.laborfonds.it
Aspettare e bere il tè
La previdenza complementare funge da previdenza per la vecchiaia e deve essere considerata come un investimento a lungo termine in cui l'andamento a breve termine dei mercati finanziari non svolge un ruolo importante, ossia le eventuali perdite sono solo fittizie e temporanee. Tuttavia, chi ora richiede una liquidazione, un trasferimento o un cambio di linea d'investimento si renderà conto delle perdite. Pertanto, occorre valutare attentamente se attualmente conviene accedere ai risparmi della previdenza complementare. Si consiglia di attendere fino a quando i mercati non si saranno calmati.
AGO Service 9.10.2020 sb
Una panoramica delle disposizioni in caso di decesso.
Le disposizioni di legge lasciano agli assicurati della previdenza complementare un certo margine di manovra per decidere chi, in caso di decesso, debba ricevere il capitale maturato nella previdenza complementare.
In caso di decesso chi riceve quanto accantonato nella previdenza complementare?
Settore privato
decisione libera (può essere cambiata/revocata in qualsiasi momento)
prima del pensionamento: a una / più persone fisiche / giuridiche
se non é nominato un beneficiario, in parti uguali agli eredi legali
Settore pubblico
coniuge (o convivente) / figli, poi eventualmente i genitori che vivono fiscalmente a carico
Nessun Coniuge/bambini/genitoria carico: il beneficiario espressamente nominato
Tassazione vantaggiosa: al momento del riscatto del capitale viene applicata, l'imposta sostitutiva vantaggiosa tra un massimo del 15% e del 9% (a seconda della durata dell'adesione). Il capitale non è inoltre soggetto all'imposta di successione e non deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi.
Al momento del pensionamento: non appena l'assicurato della previdenza complementare va in pensione, può nuovamente determinare cosa succede al suo decesso: Se opta per una rendita complementare a vita, in caso di decesso non sarà più versata. Tuttavia, se si pota per la rendita complementare trasferibile continuerà ad essere versata ai beneficiari in caso di decesso. Un'altra opzione è la rendita complementare con garanzia di capitale residuo, in cui i beneficiari ricevono l'eventuale capitale residuo.
Al momento della nomina dei beneficiari, l'iscritto della previdenza complementare può stabilire come deve essere ripartito il capitale accumulato o il capitale residuo, ossia chi degli eredi riceverà quale quota. Se non viene nominato alcun beneficiario e non si fanno avanti eredi legali o testamentari, la posizione viene trasferita al fondo.
Ulteriori informazioni: http://www.laborfonds.it
Aspettare e bere il tè
La previdenza complementare funge da previdenza per la vecchiaia e deve essere considerata come un investimento a lungo termine in cui l'andamento a breve termine dei mercati finanziari non svolge un ruolo importante, ossia le eventuali perdite sono solo fittizie e temporanee. Tuttavia, chi ora richiede una liquidazione, un trasferimento o un cambio di linea d'investimento si renderà conto delle perdite. Pertanto, occorre valutare attentamente se attualmente conviene accedere ai risparmi della previdenza complementare. Si consiglia di attendere fino a quando i mercati non si saranno calmati.
AGO Service 9.10.2020 sb