Rapporto di fiducia

Caro socio, ti inviamo una sintesi delle riflessioni emerse durante il dibattito nell'Assemblea Provinciale...

Nel 2020 il mondo del lavoro è cambiato. La pandemia ha anticipato e velocizzato di 20 anni l'introduzione dello smart working. La necessità di lavorare in smartworking ha spinto ulteriormente le amministrazioni pubbliche, anche attraverso l'azione sindacale, a investire sulla digitalizzazione, per permettere ai dipendenti di poter lavorare a distanza. Questa importante svolta ha avuto importanti conseguenze sul rapporto con la tecnologia, che si è rivelata un’alleata fondamentale. I colleghi hanno saputo dimostrare grandissime capacità di adattamento, attivandosi velocemente nel reperire in autonomia dove possibile gli strumenti necessari per poter lavorare nel migliore dei modi.

La fiducia secondo noi è il “collante” che tiene insieme tutti gli aspetti di questa modalità lavorativa. I dirigenti, gli smart workers e i loro colleghi devono beneficiare di un rapporto di fiducia reciproca. Senza questa premessa, il lavoro agile non può essere efficace. La fiducia può essere costruita in modo “proattivo” dalle amministrazioni pubbliche, anche se i team lavorano a distanza. Il lavoro agile deve essere considerato lavoro a tutti gli effetti superando l'attuale scenario populistico di benefit aziendale. Servirà tempo sicuramente ma è nostra intenzione incentivare, sviluppare e migliorare tale modalità di lavoro.

La principale prova di successo dello SW sta nella potenzialità di fornire benessere al lavoratore, alla società e all'ambiente, quindi una risorsa strategica per la sostenibilità ambientale nei luoghi di lavoro, nei luoghi della socializzazione e nell'ambiente esterno.

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