potere d’acquisto
IPL | Istituto Promozione Lavoratori - Il potere d’acquisto perso dai 40.600 dipendenti pubblici in Alto Adige ...
Il potere d’acquisto perso
Pubblico impiego
3.700 € lordi annui un laureato, 2.700 € lordi un diplomato: questo è il potere d’acquisto perso da un dipendente pubblico in Alto Adige, dato che gli stipendi non sono stati allineati al crescente costo della vita che si è registrato negli ultimi 10 anni. “Anche considerando tutti gli scatti biennali previsti dal contratto di Intercomparto, la crescita delle retribuzioni dei dipendenti pubblici in Alto Adige è rimasta comunque inferiore al costo della vita per la stragrande maggioranza dei 40.600 lavoratori e delle lavoratrici“, riporta Silvia Vogliotti, Vicedirettrice dell’IPL.
Come noto le trattative per il rinnovo del contratto di Intercomparto per il pubblico impiego sono state interrotte alcuni giorni fa. L’IPL | Istituto promozione lavoratori ha calcolato a che livello dovrebbero arrivare le retribuzioni lorde per stare al passo all’aumentato costo della vita in Alto Adige.
Costo della vita cresciuto del +16,0%
Il contratto di Intercomparto regola il rapporto di lavoro di circa 40.600 dipendenti pubblici in Alto Adige. Le attuali tabelle stipendiali risalgono ad aprile 2010, quindi a quasi 10 anni fa. Nel frattempo (aprile 2010 – aprile 2019) l’inflazione a Bolzano è cresciuta del +16,0%.
Gap retributivo tra il 10 e il 13%
Dal 1° luglio 2016 vi è stato un primo incremento retributivo di 480 € lordi annui, e dal 1° maggio 2017 un ulteriore incremento di 480 € lordi annui. Essendo un importo uguale per tutte le qualifiche, chiaramente in rapporto allo stipendio totale l’incremento è stato maggiore per le qualifiche inferiori che non per quelle più elevate. Per la prima qualifica si parla quindi di un incremento retributivo del +5,6%, per la nona del +2,9%.
„Restano comunque delle retribuzioni lorde dei dipendenti pubblici, indipendentemente dalla qualifica, ancora inferiori tra il 10 e il 13% rispetto all’incremento del costo della vita”, spiega Silvia Vogliotti. Detto in cifre: per avere lo stesso potere d’acquisto delle retribuzioni vigenti nell’aprile 2010, si dovrebbe aumentare la retribuzione lorda annua di un sesto livello da 24.052,72 € a 26.787,56 € (+ 2.734,84 €), quella di un ottavo livello da 30.008,42 € a 33.696,17 € (+3.687,75 €).
L’alibi degli scatti stipendiali
Chi obietta spesso fa valere l’argomento che in questo arco di tempo la maggioranza dei dipendenti ha comunque ottenuto degli scatti stipendiali, che sono praticamente automatici. Bisogna però precisare innanzitutto che gli scatti non sono un elemento per adeguare le retribuzioni all’inflazione, ma un elemento legato alla prestazione, al merito. Inoltre l’IPL da una simulazione (che considera l’aumento degli stipendi lordi conteggiando anche gli scatti biennali previsti dal contratto) ha potuto constatare che solo i neo assunti dopo il 2010 hanno ricevuto stipendi superiori al tasso di inflazione, frutto della progressione derivata dagli scatti biennali, che è rilevante in particolare nei primi otto anni di servizio; stiamo parlando però di una quota assai ridotta di persone. Tutti gli altri, ovvero la stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici, che invece nel 2010 già lavorava nel pubblico impiego, pur conteggiando gli scatti biennali non è riuscita a recuperare il potere d’acquisto perso, indipendentemente dalle qualifiche.
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Pubblico impiego
3.700 € lordi annui un laureato, 2.700 € lordi un diplomato: questo è il potere d’acquisto perso da un dipendente pubblico in Alto Adige, dato che gli stipendi non sono stati allineati al crescente costo della vita che si è registrato negli ultimi 10 anni. “Anche considerando tutti gli scatti biennali previsti dal contratto di Intercomparto, la crescita delle retribuzioni dei dipendenti pubblici in Alto Adige è rimasta comunque inferiore al costo della vita per la stragrande maggioranza dei 40.600 lavoratori e delle lavoratrici“, riporta Silvia Vogliotti, Vicedirettrice dell’IPL.
Come noto le trattative per il rinnovo del contratto di Intercomparto per il pubblico impiego sono state interrotte alcuni giorni fa. L’IPL | Istituto promozione lavoratori ha calcolato a che livello dovrebbero arrivare le retribuzioni lorde per stare al passo all’aumentato costo della vita in Alto Adige.
Costo della vita cresciuto del +16,0%
Il contratto di Intercomparto regola il rapporto di lavoro di circa 40.600 dipendenti pubblici in Alto Adige. Le attuali tabelle stipendiali risalgono ad aprile 2010, quindi a quasi 10 anni fa. Nel frattempo (aprile 2010 – aprile 2019) l’inflazione a Bolzano è cresciuta del +16,0%.
Gap retributivo tra il 10 e il 13%
Dal 1° luglio 2016 vi è stato un primo incremento retributivo di 480 € lordi annui, e dal 1° maggio 2017 un ulteriore incremento di 480 € lordi annui. Essendo un importo uguale per tutte le qualifiche, chiaramente in rapporto allo stipendio totale l’incremento è stato maggiore per le qualifiche inferiori che non per quelle più elevate. Per la prima qualifica si parla quindi di un incremento retributivo del +5,6%, per la nona del +2,9%.
„Restano comunque delle retribuzioni lorde dei dipendenti pubblici, indipendentemente dalla qualifica, ancora inferiori tra il 10 e il 13% rispetto all’incremento del costo della vita”, spiega Silvia Vogliotti. Detto in cifre: per avere lo stesso potere d’acquisto delle retribuzioni vigenti nell’aprile 2010, si dovrebbe aumentare la retribuzione lorda annua di un sesto livello da 24.052,72 € a 26.787,56 € (+ 2.734,84 €), quella di un ottavo livello da 30.008,42 € a 33.696,17 € (+3.687,75 €).
L’alibi degli scatti stipendiali
Chi obietta spesso fa valere l’argomento che in questo arco di tempo la maggioranza dei dipendenti ha comunque ottenuto degli scatti stipendiali, che sono praticamente automatici. Bisogna però precisare innanzitutto che gli scatti non sono un elemento per adeguare le retribuzioni all’inflazione, ma un elemento legato alla prestazione, al merito. Inoltre l’IPL da una simulazione (che considera l’aumento degli stipendi lordi conteggiando anche gli scatti biennali previsti dal contratto) ha potuto constatare che solo i neo assunti dopo il 2010 hanno ricevuto stipendi superiori al tasso di inflazione, frutto della progressione derivata dagli scatti biennali, che è rilevante in particolare nei primi otto anni di servizio; stiamo parlando però di una quota assai ridotta di persone. Tutti gli altri, ovvero la stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici, che invece nel 2010 già lavorava nel pubblico impiego, pur conteggiando gli scatti biennali non è riuscita a recuperare il potere d’acquisto perso, indipendentemente dalle qualifiche.
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